La traduzione delle iscrizioni arabo-musulmane ritrovate su cinque lapidi tombali conservate presso il Museo Coloniale di Roma, permette di notare i metodi di acquisizione dei materiali espropriati durante la breve esperienza imperialista dell’Italia fascista. Le cinque lapidi, scrive Rossi, «figurarono nel padiglione dell’Etiopia alla Fiera di Tripoli nel 1937 e di lì pervennero al Museo Coloniale di Roma…
Rossi// Vocaboli sud-arabici
Le premesse dell’articolo pubblicato da Rossi sulla Rivista degli Studi Orientali, risalgono a due brevi soggiorni dell’autore nello Yemen, all’inizio del 1936 e alla fine del 1937, e dai consigli ricevuti in merito alla stesura di un simile lavoro dall’orientalista e africanista Carlo Conti Rossini…
Rossi// Canto turco
Ettore Rossi traduce tre strofe di un canto turco scritto in lettere greche ritrovato nell’Archivio Capitolare di San Pietro e segnalatogli da Ciro Giannelli, all’epoca non ancora professore di filologia bizantina all’Università di Roma…
Rossi// Lo sviluppo degli studi di turcologia
Ettore Rossi, fin dalla premessa dell’articolo, chiarisce lo scopo del suo contributo: «tracciare le linee principali dello sviluppo degli studi di turcologia, ricordare alcuni risultati conseguiti e citare i libri meritevoli di maggiore attenzione». Propone quindi un elenco di studi in cui si possono reperire informazioni di varia natura sugli studi turcologici, ma sottolinea…
Pullè// Il Congresso di Hanoi
La prima opportunità di recarsi in una capitale asiatica per assistere a un Congresso degli Orientalisti, si verificò nel 1902, quando la Scuola Francese per l’Estremo Oriente ebbe occasione di dar vita all’evento. Pullè ne approfittò per promuovere i contributi relativi alla storia della cartografia asiatica e…
Pullè// Cartografia antica dell’India
Lo stesso anno in cui raggiunse per la prima volta l’India dopo il Congresso di Hanoi, Pullè partecipò a un altro Congresso indetto dagli orientalisti, che ebbe luogo, però, ad Amburgo (1902). La sua partecipazione a entrambi i Congressi sembra dimostrare…
Pullè// Les manuscrits de l’extra-Siddhanta
Pullè fece parte della delegazione italiana presente al Congresso Internazionale degli Orientalisti di Ginevra (1894), dove presentò ai molti convenuti anche i testi jaina che aveva raccolto e donato alla Biblioteca Nazionale di Firenze…
Joli Insabato// La grande Asia
L’intervento di Ines Joli Insabato ha una premessa che permette di inquadrare l’epoca in cui fu pubblicato il testo, durante la dittatura fascista e, più precisamente, in occasione della visita a Roma del Ministro degli Esteri del Giappone Yosuke Matsuoka, nel 1941, al principio della Seconda Guerra Mondiale. Non può sorprendere quindi l’attenzione riservata dall’autrice alla situazione politica coeva, né la citazione di considerazioni di Benito Mussolini sull’Asia.
Heilmann// cerebrali indiane
Luigi Heilmann partecipò con questo contributo al volume edito in onore di Alfredo Trombetti (1866-1926), le cui teorie sull’origine dell’indoeuropeo, diffuse in ambito orientalistico da Francesco Lorenzo Pullè, collega presso l’Università di Bologna, avevano attratto aspre critiche e che tuttavia si era dimostrato attento e apprezzato studioso del fenomeno linguistico tra la fine del Diciannovesimo el’inizio del Ventesimo secolo…
Matteo Bartoli// Le sorde aspirate
Il saggio di Matteo Bartoli sulle sorde aspirate segue la pubblicazione di un altro contributo, intitolato Le sonore aspirate e le sonore assordite dell’ario-europeo e l’accordo loro col ritmo, edito l’anno precedente nell’Archivio Glottologico italiano e nella Silloge linguistica dedicata alla memoria di Graziadio Isaia Ascoli. Lo scopo del saggio di Bartoli…