Il testo del Divyavadana e la sua derivazione dalla collezione del canone buddhista, prima di questo articolo, era già stato oggetto di approfondite ricerche da parte di Edouard Huber e di Sylvain Lévi. «Siccome gli studi del Lévi e dell’Huber – scrive Tucci nell’introduzione – furono pubblicati in riviste non sempre facilmente accessibili agli indianisti, non credo inutile premettere a queste mie note…